Mentre spesso pensiamo alla Via della Seta come un crocevia di merci preziose e culture esotiche, raramente consideriamo il ruolo discreto ma fondamentale dei gatti. Questo articolo esplora come i nostri felini domestici, discendenti del gatto selvatico africano (Felis lybica), siano diventati compagni inseparabili dei mercanti, viaggiando lungo le antiche rotte commerciali dall’Asia centrale fino all’Occidente. La loro presenza non era casuale: agivano come sentinelle naturali, proteggendo carichi di sete preziose, spezie e grani da infestazioni di roditori, garantendo la conservazione delle merci e, di fatto, facilitando gli scambi commerciali. Questa prospettiva svela un capitolo spesso trascurato della storia felina, evidenziando il loro contributo silenzioso alla globalizzazione del mondo antico e alla diffusione di idee e prodotti, trasformandoli in veri e propri ambasciatori a quattro zampe di civiltà e progresso.
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