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Il gatto Siamese: dalla corte reale del Siam alle passerelle espositive, la storia di un’icona felina

Il Fascino Misterioso del Siamese: Un Ponte tra Antico e Moderno

Con i suoi occhi blu intenso e il suo mantello chiaro che sfuma in tonalità scure su muso, orecchie, zampe e coda, il gatto Siamese è una delle razze feline più riconoscibili e amate al mondo. Ma oltre la sua inconfondibile bellezza, si cela una storia ricca di mistero, leggende e un profondo legame con le antiche tradizioni orientali. Dal suo ruolo privilegiato nelle corti reali del Siam (l”odierna Thailandia) al suo trionfale arrivo nei salotti occidentali e sulle passerelle espositive, il Siamese ha compiuto un viaggio straordinario, diventando un”icona di eleganza e carattere.

Le Radici Sacre del Siam: Leggende e Realtà

Le origini del gatto Siamese sono avvolte nel tempo e nella leggenda. Si ritiene che questi felini fossero presenti in Thailandia, all”epoca conosciuta come Regno del Siam, già nel XIV secolo. Documenti antichi come il “Tamra Maew” (Il Libro dei Poemi del Gatto), un manoscritto illustrato risalente al periodo Ayutthaya (1351-1767), descrivono gatti dalle caratteristiche simili al Siamese moderno, con il corpo chiaro e le estremità scure. Questi gatti erano tenuti in alta considerazione, considerati non solo animali domestici, ma anche guardiani di templi e compagni dei re. Erano così preziosi che nessuno, al di fuori della famiglia reale e dei monaci buddisti, poteva possederli.

Numerose sono le leggende che circondano il Siamese. Una delle più popolari narra che i gatti Siamesi fossero incaricati di proteggere i vasi d”oro delle principesse del Siam. Per adempiere a questo compito, i gatti stringevano le loro code attorno ai vasi, piegandole permanentemente, mentre i loro occhi si strabuzzavano per fissare costantemente l”oggetto di valore, dando origine alle caratteristiche note della razza (sebbene oggi la coda “piegata” e gli occhi strabici siano considerati difetti dagli standard di razza moderni).

Dall’Oriente All’Occidente: La Scoperta di un Tesoro Esotico

Il viaggio del Siamese verso l”Occidente iniziò nel XIX secolo. I primi esemplari documentati arrivarono in Gran Bretagna nel 1884, quando il console generale britannico a Bangkok, Edward Blencowe Gould, portò a casa una coppia di gatti Siamesi, Pho e Mia, come dono per sua sorella, Lilian Gould (in seguito Veley). Questi gatti fecero la loro prima apparizione pubblica alla mostra felina del Crystal Palace a Londra nel 1885, suscitando grande curiosità e stupore. La loro bellezza esotica e il loro portamento regale conquistarono subito gli amanti dei gatti.

Pochi anni dopo, nel 1890, i primi Siamesi sbarcarono negli Stati Uniti. La loro popolarità crebbe rapidamente, e nel 1909 fu fondato il Siamese Cat Club of America, segnando l”inizio dell”allevamento organizzato e della definizione degli standard di razza in Occidente.

L’Evoluzione di un’Icona: Dallo Standard Tradizionale a Quello Moderno

Con l”aumento della popolarità, l”allevamento selettivo ha portato a un”evoluzione significativa nell”aspetto del Siamese. Il Siamese “tradizionale” o “old style” presentava un corpo più robusto e arrotondato, una testa a forma di mela e un muso meno affusolato. Tuttavia, nel corso del XX secolo, gli allevatori occidentali iniziarono a prediligere una forma più allungata ed elegante, dando vita al Siamese “moderno” che conosciamo oggi. Le caratteristiche distintive del Siamese moderno includono:

  • Un corpo lungo, slanciato e muscoloso.
  • Una testa a forma di cuneo, che si assottiglia verso il muso.
  • Orecchie grandi e appuntite, che proseguono la linea del cuneo della testa.
  • Occhi a mandorla, obliqui e di un blu intenso e brillante.
  • Una coda lunga e sottile, che si assottiglia fino alla punta.

Nonostante le differenze estetiche, entrambe le linee, tradizionale e moderna, continuano ad essere amate e allevate, rappresentando le diverse sfaccettature di questa razza affascinante.

Il Carattere Inconfondibile: Un Compagno Esigente e Affettuoso

Oltre alla sua bellezza, ciò che distingue veramente il gatto Siamese è la sua personalità unica e complessa. Sono gatti estremamente intelligenti, curiosi e molto vocali, noti per la loro “voce” distintiva, spesso descritta come simile a un “miagolio” profondo e melodioso, o addirittura a un bambino che piange, che usano per comunicare costantemente con i loro proprietari. Non sono gatti per chi cerca un compagno indipendente; i Siamesi sono estremamente socievoli e richiedono molta attenzione e interazione. Amano essere al centro dell”attenzione e partecipare attivamente alla vita familiare. Sono leali e affettuosi, spesso scegliendo una persona in famiglia con cui stabilire un legame particolarmente forte, seguendola ovunque e “parlandole” incessantemente. La loro intelligenza li rende anche facili da addestrare, capaci di imparare giochi di riporto e trucchi.

I Colori del Siamese: Una Tavolozza di Eleganza

Il colore del mantello del Siamese è un”altra delle sue peculiarità, dovuto a una mutazione genetica che limita la produzione di pigmento ai punti più freddi del corpo (estremità). Nascono completamente bianchi o color crema e sviluppano la colorazione “point” nelle prime settimane di vita. I colori riconosciuti dagli standard di razza includono:

  • Seal Point: il più comune, con estremità marrone scuro quasi nero.
  • Chocolate Point: estremità marrone cioccolato latte.
  • Blue Point: estremità grigio-bluastro.
  • Lilac Point: estremità grigio-rosa chiaro, quasi lavanda.

Esistono anche altre varianti come Red Point, Cream Point e Tortie Point (macchie di tartaruga), ma i quattro colori principali sono i più iconici e storicamente riconosciuti. Questa caratteristica unica contribuisce al loro fascino enigmatico.

Oltre la Bellezza: Il Siamese nella Cultura Popolare

L”aura di mistero e l”eleganza del gatto Siamese lo hanno reso una figura ricorrente nella cultura popolare. Dal cinema alla letteratura, la sua immagine è stata spesso utilizzata per rappresentare intelligenza, fascino esotico o persino un pizzico di astuzia. Chi non ricorda i due Siamesi siamesi che cantano “The Siamese Cat Song” in “Lilli e il Vagabondo” della Disney, o i gatti di fantasia che spesso affiancano personaggi misteriosi? La loro silhouette iconica e i loro occhi penetranti li hanno resi protagonisti di opere d”arte, pubblicità e fumetti, cementando ulteriormente il loro status di vera e propria icona felina a livello globale.

Conclusione: Il gatto Siamese non è solo una razza; è un pezzo di storia vivente, un ponte tra l”antico Oriente e il mondo moderno. Dalle corti reali del Siam, dove era venerato come guardiano di tesori e anima della regalità, alle case di milioni di persone in tutto il mondo che lo amano per la sua bellezza, la sua intelligenza e il suo carattere affettuoso ma esigente, il Siamese ha dimostrato una resilienza e un fascino senza tempo. La sua storia è un omaggio alla capacità dei felini di catturare i nostri cuori e diventare veri e propri membri della famiglia, portando con sé un tocco di esotismo e una voce che non si dimentica.