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Il Betta Koi Galaxy: selezione cromatica e standard di allevamento

Origini e genetica del Betta Koi Galaxy

La varietà Koi Galaxy nasce in Thailandia, patria della moderna selezione del Betta splendens.
Gli allevatori hanno incrociato esemplari “Koi” – noti per la marbratura rossa, bianca e nera –
con linee “Galaxy” caratterizzate da scaglie metalliche blu-viola, ottenendo soggetti
a pattern sovrapposti e riflessi cangianti.
La colorazione è controllata da geni instabili (Jumping Genes) che possono mutare dopo ogni muta di pelle,
motivo per cui la fissazione del disegno richiede selezioni multigenerazionali e un’attenta scelta
di riproduttori con pattern omogenei.

Caratteristiche cromatiche e criteri di selezione

In mostra, un Koi Galaxy di qualità presenta almeno tre colori saturi (rosso, bianco, nero o arancio)
distribuiti in modo bilanciato sul corpo, con scaglie iridescenti dal blu all’azzurro che creano
un effetto “via lattea”. Le pinne possono essere di tipo plakat, veiltail o delta,
purché la forma sia simmetrica e priva di strappi. Macchie irregolari o dominanza di un solo colore
vengono penalizzate; al contrario, la presenza di “sparkles” metallici uniformi aumenta il punteggio.

Standard di allevamento e parametri dell’acqua

Sebbene il Betta sia noto per la sua robustezza, il Koi Galaxy esprime al meglio i colori in acquari
ben maturi da almeno 30 giorni, con filtrazione dolce e poca turbolenza. I parametri consigliati sono:
temperatura 24-28 °C, pH 6,5-7,4 e durezza 4-10 dGH.
Un volume minimo di 20 l consente una colonna d’acqua termostabile e riduce lo stress, mentre foglie di catappa
e radici di torba rilasciano tannini che favoriscono il benessere e intensificano la pigmentazione.

Alimentazione e integrazione nutrizionale

Carnivoro opportunista, il Betta Koi Galaxy necessita di una dieta ricca di proteine animali.
Un buon regime alterna pellet specifici ad alta percentuale di farina di pesce (40-50 %),
chironomus e artemia congelati, da somministrare due volte al giorno in piccole dosi.
L’integrazione con spirulina e carotenoidi (astaxantina) esalta rossi e aranci, mentre l’aggiunta settimanale
di probiotici riduce i rischi di costipazione e favorisce un metabolismo efficiente.

Riproduzione mirata e gestione degli avannotti

Prima dell’accoppiamento, maschio e femmina vanno condizionati con cibo vivo per 10-12 giorni.
In vasca da 15 l con 10 cm d’acqua, il maschio costruisce un nido di bolle sotto una foglia di mandorlo indiano.
Dopo l’abbraccio nuziale, le uova vengono deposte e custodite dal maschio per 48-60 ore.
Gli avannotti vanno alimentati con infusori e successivamente naupli di artemia;
la marbratura compare solo dalla terza settimana in poi e sono necessarie
4-5 selezioni per isolare i pattern “galaxy” più promettenti.

Salute, compatibilità e prevenzione

Il Koi Galaxy tollera lievi oscillazioni ambientali, ma la qualità dell’acqua resta il fattore
più critico per prevenire micosi e columnaris.
Cambi parziali del 20 % settimanali, quarantena di nuovi ospiti e illuminazione non eccessiva
limitano lo stress ossidativo. In vasche da comunità il betta convive con piccoli ciprinidi o
caridine robuste, evitando pinneggiatori aggressivi. L’osservazione quotidiana e l’uso di
foglie di catappa a scopo antibatterico costituiscono la miglior profilassi.

Il Betta Koi Galaxy incarna l’estro creativo dell’acquariofilia moderna, richiedendo però
competenze tecniche per preservarne salute e brillantezza cromatica. Con parametri d’acqua stabili,
dieta variata e selezioni oculate, è possibile ottenere pesci dallo spettacolare effetto “galattico”
che impreziosiranno qualsiasi vasca. Diffondere buone pratiche di allevamento significa tutelare
il benessere dell’animale e assicurare la continuità di questa straordinaria linea genetica per le
future generazioni di appassionati.